In Europa, i più grandi consumatori di energia sono gli edifici: ne utilizzano il 40%, producendo il 36% di emissioni di CO2.  Per porre un argine al fenomeno – e in vista dell’obiettivo “Edifici zero emissioni” entro il 2030 – l’UE ha varato la Renovation Wave Strategy, che prevede riduzioni sostanziali in tema di emissioni, consumi energetici finali e consumi di riscaldamento e raffreddamento, nonché un raddoppio del tasso di ristrutturazione edilizia.

È quanto si legge, tra l’altro, nello “Smart Building Report 2022” del Politecnico di Milano, unitamente ad una panoramica dello stato attuale del parco edilizio italiano dal punto di vista delle prestazioni energetiche e le prospettive di sviluppo.