Nel 2030 il mercato del lavoro sarà completamente ridisegnato in relazione all’impatto generato dai principali macrotrend, tra i quali la sostenibilità ambientale, legata ai cambiamenti climatici, al degrado ambientale e alla scarsità delle risorse naturali; l’urbanizzazione continua, che porterà la percentuale di persone che vivono nelle città dal 50% al 60%; il cambiamento dei modelli lavorativi dovuto ai crescenti (e inarrestabili) fenomeni di digitalizzazione e interconnessione.

È quanto si legge, tra l’altro, nella ricerca di Ernest & Young, Pearson Italia e ManpowerGroup “Il Futuro delle Competenze in Italia. Job 2030”.